L’anno liturgico spiegato ai ragazzi

ANNO LITURGICO: LA PAROLA DI DIO NEL CORSO DELL’ANNO LITURGICO…

Nel corso di un anno non si riesce a leggere tutta la Parola di dio contenuta nei 73 libri che formano la Bibbia; per questa essa è distribuita in un ciclo di tre anni:

  • Anno A
  • Anno B
  • Anno C

Ogni ciclo inizia con la prima domenica di Avvento.
Per la lettura del Vangelo, specialmente nelle domeniche del Tempo Ordinario, i brani sono scelti leggendo di seguito un Vangelo:

  • anno a: viene letto il Vangelo secondo Matteo
  • anno b: viene letto il Vangelo secondo Marco e gli ultimi sei capitoli di Giovanni
  • anno c: viene letto il Vangelo secondo Luca
  • il vangelo secondo Giovanni viene letto nel Tempo di Natale, in Quaresima e nel Tempo di Pasqua.

Nei giorni della settimana il Vangelo è unico mentre la prima lettura segue un ciclo biennale secondo gli anni pari e gli anni dispari.

TEMPO ORDINARIO: GESÙ’ TU HAI PAROLE DI VITA ETERNA!

Il Tempo Ordinario è costituito da 33 o 34 settimane, comincia il lunedì dopo la festa del Battesimo del Signore e si protrae fino al martedì della prima settimana di Quaresima. La prima parte può variare da 4 a 9 settimane. Riprende poi il lunedì dopo la pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della prima domenica di Avvento.
Esso è ordinario nel senso che celebra il mistero di Cristo nella sua globalità: lungo il ritmo delle settimane e delle domeniche veniamo a conoscenza dei suoi discorsi, delle parabole da Lui raccontate, dei fatti e dei miracoli da Lui compiuti, attraverso i quali Gesù ci dimostra l’amore di Dio Padre verso tutti gli uomini. Vivere e celebrare il mistero di Cristo nell’ordinario significa accettare di vivere da discepoli nella fedeltà di ogni giorno, ascoltare e incontrare il Maestro nel quotidiano, riconoscere che Dio si china su ciascuno di noi e ci salva nella concretezza della nostra esperienza personale. Gesù cammina accanto a ciascuno per guarirlo e consolarlo.
Il colore liturgico di questo tempo è verde: esprime la speranza, la giovinezza della Chiesa, la ripresa di un cammino nuovo e perseverante.
Il Gloria si dice nelle solennità, nelle feste e in tutte le domeniche; il Credo si dice nelle solennità e in tutte le domeniche.

VALORI DA VIVERE: ASCOLTARE E MANTENERE LA FEDE IN GESÙ!

TEMPO DI AVVENTO: VIENI SIGNORE GESÙ’!

La parola avvento significa venuta-attesa. Ha una doppia caratteristica: è tempo di preparazione alla solennità del Natale in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di dio tra gli uomini, ma è anche tempo in cui, attraverso questo ricordo, il cuore degli uomini viene guidato all’attesa della seconda venuta di Gesù alla fine dei tempi. Il Tempo di Avvento dura quattro settimane (dalla domenica più vicina al 30 novembre ai primi vespri di Natale). Quest’anno è cominciata dai primi Vespri di domenica 27 novembre. Il colore liturgico di questo tempo è il viola: indica la speranza e l’attesa di incontrare Gesù, l’umiltà e la prontezza di accoglierlo nella nostra vita. Nelle domeniche non si dice il Gloria, ma si fa la professione di fede con il Credo.
La corona dell’Avvento: è simbolo dell’Avvento e sintetizza il cammino di attesa del Salvatore. E’ costituita da un grande anello fatto di rami di abete o di pino. Può essere collocata in un luogo adatto sia in chiesa sia nella propria casa. Attorno alla corona sono fissate quattro candele che significano le quattro settimane d’Avvento. L’accensione della candela solitamente avviene all’inizio della celebrazione eucaristica. Anche la famiglia riunita in preghiera può compiere lo stesso gesto.

VALORI DA VIVERE: ATTESA VIGILANTE E OPEROSA, ALIMENTATA DALLA PREGHIERA E DALLA CARITÀ

TEMPO DI NATALE: E’ NATO PER NOI GESÙ’ IL SALVATORE!

La nascita di Gesù è presentata sotto due aspetti:

  • Gesù il Salvatore, dono del Padre (Natale)
  • La sua salvezza che viene donata a tutti i popoli della terra, rappresentati dai re Magi (Epifania)

Celebrare il Natale significa riconoscere che il Figlio di Dio si è fatto uomo. A Natale facciamo festa perché Dio Padre ha tanto amato gli uomini da donare per loro il Suo Figlio Gesù. Il Tempo di Natale inizia con i primi Vespri del Natale del Signore e termina con il Battesimo del Signore, la domenica dopo l’Epifania. L’ottava di Natale è così ordinata:

  • 26 dicembre festa di santo Stefano
  • 27 dicembre festa di san Giovanni Evangelista
  • 28 dicembre festa de santi Innocenti
  • domenica successiva a Natale –  festa della santa Famiglia
  • 1 gennaio solennità di Maria Madre di Dio
  • 6 gennaio solennità dell’Epifania del Signore

Il colore liturgico di questo Tempo è il bianco, il colore della festa, della vita, della luce.

VALORI DA VIVERE: ACCOGLIERE GESÙ’ NELLA PROPRIA VITA COME “LUCE” CHE ILLUMINA E GUIDA OGNI NOSTRO PASSO!

TEMPO DI QUARESIMA

La Quaresima è il tempo liturgico in cui il cristiano si prepara attraverso un cammino di conversione e di penitenza, a vivere in pienezza il mistero della morte e risurrezione di Cristo, celebrato ogni anno nelle feste pasquali, evento fondante e decisivo per l’esperienza di fede cristiana. Essa si articola in cinque domeniche, dal Mercoledì delle Ceneri alla messa della “Cena del Signore” esclusa. Le domeniche di questo tempo hanno sempre la precedenza anche sulle feste del Signore e su tutte le solennità. Il Mercoledì delle Ceneri è giorno di digiuno; nei venerdì di Quaresima si osserva l’astinenza dalle carni. Durante il tempo di Quaresima non si dice il Gloria e non si canta l’Alleluia; di domenica si fa però la professione di fede con il Credo. Il colore liturgico di questo Tempo è il viola, il colore della penitenza, dell’umiltà, del servizio, della conversione e del ritorno a Gesù.
Il cammino quaresimale è:

  • un tempo battesimale in cui il cristiano si prepara a ricevere il sacramento del Battesimo o a ravvivare nella propria esistenza il ricordo e il significato di averlo già ricevuto;
  • un tempo penitenziale in cui il battezzato è chiamato a crescere nella fede, “sotto il segno della misericordia divina”, in una sempre più autentica adesione a Cristo attraverso la conversione continua della mente, del cuore, e della vita, espressa nel sacramento della riconciliazione.

La Chiesa, facendo eco al Vangelo, propone ai fedeli alcuni impegni specifici:

  • ascolto più assiduo della Parola di Dio: la parola della Scrittura non solo narra le Opere di Dio, ma racchiude una efficacia unica che nessuna parola umana, neppure la più alta, possiede;
  • preghiera più intensa: per incontrare Dio ed entrare in intima comunione con Lui, Gesù ci invita ad essere vigilanti e perseveranti nella preghiera, “per non cadere in tentazione” (Mt 26,41);
  • digiuno ed elemosina contribuiscono a dare unità alla persona, corpo e anima, aiutandola ad evitare il peccato e a crescere nell’intimità con il Signore; aprono il cuore all’amore di Dio e del prossimo. Scegliendo liberamente di privarci di qualcosa per aiutare gli altri mostriamo concretamente che il prossimo non è un estraneo.

VALORI DA VIVERE: IL PERIODO QUARESIMALE E’ MOMENTO FAVOREVOLE PER RICONOSCERE LA NOSTRA DEBOLEZZA E ACCOGLIERE, CON SINCERA REVISIONE DI VITA, LA GRAZIA RINNOVATRICE DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA E CAMMINARE CON DECISIONE VERSO CRISTO.

TEMPO DI PASQUA

L’annuncio pasquale risuona nella Chiesa: Cristo è risorto, vive al di là della morte. La Quaresima prepara i cristiani a questa celebrazione e la notte pasquale ha “inaugurato” la Pasqua che si estende per sette settimane vissute intensamente “come se fosse un’unica grande domenica”. Il tempo di Pasqua dura cinquanta giorni, questo periodo si compone di sette settimane, di cui il giorno seguente, l’ottavo giorno, il giorno che non conosce tramonto, è simbolo del riposo senza fine in Dio. Il numero sette è immagine della pienezza, l’unità, che si raggiunge a questa pienezza moltiplicata, apre sull’eterna beatitudine dove l’uomo vive in pienezza intima con Dio. E’ così che il tempo di Pasqua è la gioia prolungata del trionfo di Cristo. A ciò che un solo giorno è troppo breve per celebrare, la Chiesa consacra cinquanta giorni che sono estensione della gioia pasquale. Il digiuno è bandito. Il giorno di Pentecoste non sarà una festa a parte, ma la pienezza e il compimento di quello che è stato inaugurato la notte di Pasqua: il dono dello Spirito che ha risuscitato Gesù dai morti. I primi otto giorni costituiscono l’Ottava di Pasqua che si celebra come solennità del Signore. Ha un carattere di allegrezza e di meditazione sul fatto della risurrezione di Cristo e della nascita del cristiano nel Battesimo. Ma tutti i cinquanta giorni hanno più o meno questo significato. Vi si canta continuamente l’alleluia! Nel quarantesimo giorno si celebra l’Ascensione di Cristo al cielo, e i giorni che seguono sono una lunga preghiera per la venuta dello Spirito Santo con i discepoli e Maria nel cenacolo. Il colore di questo Tempo è il bianco: il colore della festa, della gioia, della vittoria e della risurrezione. In queste domeniche si dice il Gloria e si fa la professione di fede con il Credo.

VALORI DA VIVERE: SCOPRIRE I SEGNI DI RISURREZIONE PRESENTI NELLA PROPRIA VITA E NELLA STORIA, NONOSTANTE LE OMBRE E LE CONTRADDIZIONI.