Lo scorso 15 ottobre sr. Aldina Martini di Terres chiude gli occhi in questa terra ed entra nella Pasqua eterna dove con San Daniele Comboni contempla il volto di Dio che ha servito nei poveri e in modo particolare per l’Africa. Di seguito alcuni scritti in occasione del suo funerale che ne ricordano la figura e l’esempio.
Sr. Maria Aldina Martini
Missionaria Comboniana
Memoria storica del nostro Istituto
Aldina nasce a Terres, nella ‘Valle di Non’, in provincia di Trento, il 10 ottobre 1922.
A vent’anni consegue l’abilitazione magistrale e inizia a insegnare nelle Scuole elementari.
Si sente attirata da Dio alla vocazione comboniana, ed entra nel Postulato di Verona il 21 aprile 1948.
Il 29 settembre 1950, emette i Santi Voti col nome di Suor Maria Aldina.
Parte subito per la comunità di Via Paolina a Roma, che la ospita negli anni di studio per ottenere la Laurea di Dottore in Belle Lettere
Dal 1958 è a Verona-Casa Madre, incaricata di seguire le Sorelle studenti ed è segretaria privata della Superiora Generale Madre Teresa Costalunga, fino al 1966.
Nel 1966 torna a Roma, nella Casa Generalizia di via Boccea: insegna nella Scuola Media Daniele Comboni e alle Sorelle studenti; è segretaria privata di Madre Fiorentina Buontoso dal 1976 al 1980, e consigliera generale dal 1978 al 1980 (sostituisce Sr. Giannamalia Gardini, deceduta, durante il suo mandato).
Negli anni in cui è segretaria e consigliera generale, fa diversi viaggi, a motivo del suo ufficio; ma non si “ferma” ancora in terra di missione.
Poi, ecco che nel 1980 arriva l’assegnazione alla missione nella provincia del Centrafrica: dapprima a Batangafo per una prima inculturazione, poi a Kaga Bandoro, con la gioventù studentesca, e successivamente a Bangui, al Foyer o centro vocazionale. Nel 1993 viene pubblicato il suo libro Le Suore Comboniane in Centrafrica e in Ciad dal 1967 al 1992.
Dal 1994 al 2002 è di nuovo in Casa Generalizia, responsabile dell’Archivio storico e poi Postulatrice della causa di canonizzazione di Sr. M. Giuseppa Scandola. Di fatto, è la prima Postulatrice della Congregazione per una Causa in particolare.
Nell’anno 2000, con una idea molto geniale, dà vita alla nostra rivista Archivio Madri Nigrizia, di cui i primi tre volumi sono suoi, in seguito collaborando con l’équipe dello Studium.
Rimane in Casa Generalizia, a Roma, fino al gennaio 2013, quando entra nella comunità di Casa Madre. Qui le vengono affidati l’archivio, la biblioteca e il compito di segretaria della comunità.
L’11 novembre 2020 lascia Casa Madre e viene accolta a Cesiolo. Ha 98 anni e il fisico sempre più debole, ma il suo sguardo rivela una mente e un cuore ancora ben vivi.
Pochi giorni prima di morire, dice di essere tranquilla e contenta di andare presto a incontrare Comboni, e tante Sorelle… e così avviene il 15 ottobre… Chiude gli occhi ed entra nella Pasqua eterna.
Alcune brevi testimonianze
Il primo saluto a sr. Aldina è naturalmente da Casa Madre
Carissima sr. Aldina,
un saluto speciale da noi, Sorelle di Casa Madre, tua comunità negli ultimi anni.
Il 15 ottobre 2021, alla notizia del tuo passaggio in Cielo, diverse e belle, sono state le espressioni uscite dal nostro cuore di Sorelle:
- È andata, desiderosa di sentirsi tra le braccia del Signore, pronta per l’incontro definitivo con Lui, con sr. Giuseppa Scandola, e tutte le nostre prime sorelle.
- Aveva tanto atteso questo momento finale e si è preparata con tanta serenità e pace.
- Oggi, nella memoria di S. Teresa D’Ávila, vissuta servendo e amando Dio, la Vita Consacrata, la Chiesa, la missione.
- Proprio oggi, nel giorno dei primi voti emessi dalle nostre prime Sorelle, nelle mani di Daniele Comboni, qui, in Casa Madre.
Vogliamo solo dirti Grazie di cuore per il dono che sei stata per noi, per il bene che ci hai voluto e ci hai fatto, aiutandoci a crescere insieme nella fraternità e nella passione missionaria.
Ora che sei alla Sua Presenza, e nella vera pace, intercedi tante grazie speciali per la Congregazione, in questo tempo in cui ci prepariamo a celebrare i 150 anni di fondazione e il prossimo Capitolo Generale.
Riposa pure nella pace… Resta sempre con noi, nel cuore di Casa Madre, dove le tue Sorelle continuano a volerti bene.
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Da sr. Adele Brambilla, già superiora generale
Pochi giorni fa, il Signore mi ha concesso un dono particolare: l’incontro con Sr. Aldina.
Era assopita, la chiamai, mi riconobbe e ci abbracciammo con un intenso sguardo di gioia e gratitudine.
Ritrovai il suo sguardo profondo, sereno “come quello di un bimbo in braccio a sua madre” …
Uno sguardo che racchiudeva anni di storia, di ricordi, di saggezza che mi ha toccata nel profondo.
Grazie sr. Aldina per questo momento non segnato da parola umana ma da una profonda consapevolezza che stavamo salutandoci. “Sarò sulla porta pronta ad accogliervi…” sono state le tue ultime parole. Tu che ti stavi preparando per l’ultimo viaggio, eri serena nella certezza che Daniele Comboni, sr. Maria Giuseppa Scandola e altre nostre prime Sorelle sarebbero state sulla soglia pronte a riceverti e ad accompagnarti nella vita che non ha fine.
Ricordo i nostri incontri soprattutto in Casa generalizia. La tua porta era sempre aperta; la tua discrezione, la tua saggezza, il tuo consiglio, il tuo sguardo, il tuo incoraggiamento, la tua incrollabile speranza …. un incontro sempre toccato da una fedeltà al momento storico che la nostra Congregazione stava vivendo e ad un incondizionato senso di appartenenza.
Sei stata per noi uno scrigno prezioso della vita e della nostra storia di congregazione, un Tesoro che non hai trattenuto ma che ci hai lasciato in eredità consegnandoci anche passione e amore per questa nostra amata famiglia.
Ora che hai varcato la soglia abbracciata da Daniele Comboni, Sr. Maria Giuseppa Scandola, Sr. Teresa Grigolini, Madre Bollezzoli con le quali ti sei lungamente e familiarmente trattenuta attraverso i loro scritti nonché con tutte le Sorelle che ti hanno preceduta, abbiamo la certezza che continuerai ad accompagnarci particolarmente in questo tempo di preparazione al Capitolo Generale perché, continui a vibrare in noi la freschezza del carisma con la stessa intensità, genuinità e trasparenza che ha vibrato nella tua vita fino alla fine. Prega per noi.
Da sr. Donata Pacini
Sr. Aldina…grazie! Grazie per la tua lunga vita, per la serenità che ti ha sempre caratterizzata, la finezza nel tratto e nella voce, l’amore a S. Daniele e alla Congregazione, la piena disponibilità missionaria…
Ti ho apprezzata in modo particolare dopo il 1980, quando – concluso il servizio di Consigliera Generale – ti sei resa disponibile ad andare nella Rep. Centrafricana: avevi quasi 60 anni, una vita trascorsa tra l’insegnamento ed altri servizi alla Congregazione, eppure lo slancio missionario non si era affievolito…Hai accettato il caldo, la malaria frequente e una vita disagiata a Bangui per condividere con le giovani del Foyer e le consorelle della Provincia la tua ricchezza interiore, saggezza e amore materno.
Grazie per aver tenuto vivo in te e con noi il fuoco del carisma, l’amore a Daniele Comboni e alle nostre prime sorelle che ritroviamo oggi in tanti tuoi scritti, e appunti che hanno accompagnato il prezioso lavoro svolto nell’archivio storico.
D sr. Mariateresa Girola, attuale archivista
L’ho rivista a Boccea, come Archivista storica. Nonostante la sua età, era veramente impegnata a far risaltare l’eredità del nostro Fondatore e delle nostre Sorelle che nella storia hanno lasciato un impatto profondo anche per le generazioni future. Animo sensibile, attingeva il passaggio di Dio nella loro vita e condivideva con noi tutte con quella semplicità che la caratterizzava. Era una donna di preghiera e sapeva, quindi, dare tempo al Signore per leggere situazioni, eventi, persone con gli occhi di Dio, vedere il bello e il buono presente negli altri, ed anche riconoscere i suoi ‘limiti’. Aveva il coraggio della verità con sé stessa e con gli altri.
Da sr. Franca Fusato
Volevo, a giorni, venirti a trovare ma ora ti posso solo incontrare con il desiderio del cuore ed esserti vicina con la preghiera a Gesù, perché ti dia un posto bellissimo vicino a Sé….
La tua semplice fraterna profondità umana e spirituale ha avuto un influsso carismatico su di me; quello che hai scritto sulla nostra storia e spiritualità e, in particolare, i stupendi profili sulle nostre Sorelle, è rimasto come stampato nella mia mente e cuore. L’amore con cui custodivi le nostre le nostre memorie, il tuo gusto per la lettura, l’aggiornamento culturale, l’arte del dialogo sempre sereno e arricchente, l’attenzione e premura per tutte le persone, in particolare per noi tue Sorelle, restano in me come tuo più caro ricordo.
Ti rivedo nei corridoi di Casa Madre quando, vicino a te che li percorrevi lentamente appoggiata al tuo girello, mi parlavi di Comboni, di Madre Bollezzoli, delle Sorelle Sante che ivi avevano abitato… e poi i tuoi anni in missione… memorie d’amore per Gesù, tu unico indivisibile amore, e per la “Nigrizia”.
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Sr. Aldina Martini – una “memoria storica” – ed ora la mia testimonianza, che sono l’attuale Postulatrice per le Cause dei santi
Sr. Aldina: sei stata una donna serena, con uno sguardo limpido e azzurro, una donna pacificata con la vita. Non avevi rimpianti, avevi operato secondo le linee dell’obbedienza e avevi realizzato piccole e grandi cose. Hai vissuto epoche di storia diverse, ma hai saputo con semplicità e umiltà adattarti, rinnovarti, ricrearti spiritualmente e missionariamente.
Sei tu che hai scritto la Positio sull’eroicità delle virtù della Serva di Dio M. Giuseppa Scandola. Otto anni di lavoro intenso e fecondo. P. Daniele Ols, padre domenicano, che era il tuo relatore alla Congregazione delle Cause dei Santi, ha una vera venerazione per te. Mi ha sempre confidato che: “sr. Aldina è una donna speciale, competente, umile, laboriosa, buona, profonda. Ho lavorato con lei in profonda sintonia per la Causa della nostra sorella missionaria Scandola, a cui assomigliava moltissimo”.
Per me questa donna – sr. Aldina – è “una memoria storica”. È stata una memoria storica per l’intera nostra Congregazione e oso dire anche per la Famiglia Comboniana.
Era una donna colta, che non ha mai fatto sfoggio della sua conoscenza.
È rimasta umile, semplice, lineare, limpida, profonda.
Solo il Signore conosce davvero la profondità del suo meticoloso lavoro per la Congregazione, per la nostra storia al femminile, per lo sviluppo della Causa di canonizzazione di sr. M. Giuseppa.
La conoscenza, è stata per lei una scala verso le profondità dell’umiltà, mai verso le altezze dell’orgoglio.
Si deve al suo coraggio, alla sua tenacia e al suo amore per la storia, se è nata la pubblicazione AMN – Archivio Madri Nigrizia.
Scrisse su questo: “Quando nel 2000 abbiamo dato avvio ad una ricerca sistematica delle nostre radici storiche costituendo l’Archivio Madri Nigrizia, abbiamo ritenuto vitale aprire il primo numero con la pubblicazione del Diario di sr. Teresa Grigolini nel quale sono raccolte le memorie della dolorosa e sofferta vicenda della Mahdia. Quel diario, gelosamente conservato per molti anni, ci ha profondamente toccate e scosse. Attraverso l’esperienza martiriale di chi aveva pagato di persona il prezzo più alto ci è stato permesso di entrare nel cuore dell’immane tragedia che colpì il nascente Istituto delle “Pie Madri della Nigrizia”; quei racconti, scarni, essenziali, lucidi ci hanno dato la possibilità di comprendere meglio la vastità del dramma che si abbatté sulla missione e scosse le nostre fondamenta.
Per me, il vissuto delle nostre sorelle, e oggi in particolare di SUOR ALDINA MARTINI, ci aiuta a fare memoria delle nostre radici sante, a celebrare la nostra storia di 150 ANNI con un senso di profonda gratitudine verso tutte coloro che seppero accogliere il Piano di Dio e rispondere a questa attesa con perseveranza e tenacia, fino alle estreme conseguenze, fino al martirio.
Una “nuova” Annunciazione
Ha sofferto lasciando Roma, dopo 18 anni di lavoro continuato, e dopo una presenza nella città eterna di ben 33 anni, in diverse tappe della sua vita.
Ma lei ha accolto con semplicità di ritornare a Casa Madre, dove era entrata, aveva professato, aveva svolto ruoli di autorità, aveva insegnato, aveva lavorato indefessamente.
Mi ha confidato un giorno: “Per me è una nuova Annunciazione, lo vivo così questo passaggio”.
L’annunciazione contiene la Parola di Dio e sr. Aldina ha scoperto la Parola che Dio le rivolgeva a Casa Madre, giorno dopo giorno, fino alla Vetta suprema della Vocazione realizzata, a cui è appena giunta.
Penso che la prima persona che ha incontrato entrando nella Pasqua gloriosa, sicuramente è stata sr. Maria Giuseppa Scandola che lei ha amato profondamente e intensamente.
Sr. Aldina, grazie per quello che sei e sei stata agli occhi del Signore e per tutte noi!
Preghiera di sr. Aldina Martini
1° ottobre 2012 in Casa Generalizia per i suoi 90 anni di vita
All’Alba di questa bella festa di San Daniele Comboni, nostro Fondatore, ringrazio e benedico il Signore per il dono della vita nel mio novantesimo compleanno: un traguardo significativo, al quale sono giunta passo dopo passo, sorretta dalla sua grazia e dal suo amore. Lo celebro con gioia in questa Comunità, che mi è particolarmente cara, riconoscente a tutte, e a ciascuna in particolare, per tutte le espressioni di affetto, di fiducia e di stima, di cui mi sento circondata, grata alle mie Sorelle che hanno voluto essermi vicine con voi in questa lieta circostanza.
In comunione con tutte voi, ringrazio il Signore, in particolare, per il tesoro inestimabile della fede, per la chiamata alla Consacrazione missionaria, per tutto il bene che mi è stato concesso di compiere, nelle situazioni di vita e di lavoro in cui sono stata chiamata a dare successivamente il mio apporto. Gli presento tutto il vissuto di questa mia lunga traversata, perché egli lo purifichi nell’onda della sua misericordiosa bontà.
Benedica e ricompensi largamente tutte voi di ogni bene, tutte le persone a cui debbo affetto e riconoscenza, benedica la nostra amata Congregazione e per intercessione di San Daniele Comboni, doni fecondità alla Missione che è chiamata a svolgere nella Chiesa.
Benedica in particolare tutti i miei Cari vivi e defunti.
Per questo noi Ti lodiamo, Signore, ti ringraziamo per sempre! Sr. Maria Aldina Martini Amen!
Roma, 15 ottobre 2021
Dies natalis nella Pasqua eterna
Anniversario delle prime professioni nel 1877
Verona, 19 ottobre 2021
Giorno del suo funerale nella cappella di Cesiolo
Sr. Aldina Martini
una “memoria storica”
Quando sono arrivata in casa generalizia, a metà febbraio 2010, per assumere l’incarico di archivista storica e postulatrice generale, mi sono trovata di fronte a sr. Aldina Martini, Postulatrice fino a quel momento per la Causa di sr. Maria Giuseppa Scandola.
Sr. Aldina: una donna serena, con uno sguardo limpido e azzurro, una donna pacificata con la vita.
Una donna che non aveva rimpianti, aveva operato secondo le linee dell’obbedienza e aveva realizzato piccole e grandi cose. Aveva vissuto epoche di storia diverse, ma seppe con semplicità e umiltà adattarsi, rinnovarsi, ricrearsi spiritualmente e missionariamente.
È lei che ha scritto la Positio sulla eroicità delle virtù della Serva di Dio M. Giuseppa Scandola. Otto anni di lavoro intenso e fecondo. P. Daniele Ols, padre domenicano, che era il suo relatore alla Congregazione delle Cause dei Santi, ha una vera venerazione per lei. Mi ha sempre confidato che “sr. Aldina è una donna speciale, competente, umile, laboriosa, buona, profonda. Ho lavorato con lei in profonda sintonia per la Causa della nostra sorella missionaria Scandola, a cui assomigliava moltissimo”.
Per me questa donna – sr. Aldina – è “una memoria storica”. È stata una memoria storica per l’intera nostra Congregazione e oso dire anche per la Famiglia Comboniana.
Tutto quello che io non sapevo nel mio lavoro, ero sicura che lei lo sapeva, lo conosceva, me lo condivideva ed è stata per me, e lo sarà ancora dal cielo, un aiuto preziosissimo.
Era una donna colta, che non ha mai fatto sfoggio della sua conoscenza.
È rimasta umile, semplice, lineare, limpida, profonda.
Solo il Signore conosce davvero la profondità del suo meticoloso lavoro per la Congregazione, per la nostra storia al femminile, per lo sviluppo della Causa di canonizzazione di sr. M. Giuseppa.
La conoscenza, è stata per lei una scala verso le profondità dell’umiltà, mai verso le altezze dell’orgoglio.
Si deve al suo coraggio, alla sua tenacia e al suo amore per la storia, se è nata la pubblicazione AMN – Archivio Madri Nigrizia.
Scrisse su questo: “Quando nel 2000 abbiamo dato avvio ad una ricerca sistematica delle nostre radici storiche costituendo l’Archivio Madri Nigrizia, abbiamo ritenuto vitale aprire il primo numero con la pubblicazione del Diario di sr. Teresa Grigolini nel quale sono raccolte le memorie della dolorosa e sofferta vicenda della Mahdia.
Quel diario, gelosamente conservato per molti anni, ci ha profondamente toccate e scosse. Attraverso l’esperienza martiriale di chi aveva pagato di persona il prezzo più alto ci è stato permesso di entrare nel cuore dell’immane tragedia che colpì il nascente Istituto delle “Pie Madri della Nigrizia”; quei racconti, scarni, essenziali, lucidi ci hanno dato la possibilità di comprendere meglio la vastità del dramma che si abbatté sulla missione e scosse le nostre fondamenta.
L’Archivio Madri Nigrizia nel tempo ha proseguito il percorso con il susseguirsi di altre pubblicazioni, che via via aprivano squarci e orizzonti inediti. Tutto ciò ha rafforzato la necessità e il desiderio di mantenere alto l’impegno di continuare a conoscere, a comunicare, a scrivere e ad amare le molteplici vicende della Congregazione”.
Per me, il vissuto delle nostre sorelle, e oggi in particolare di SUOR ALDINA MARTINI, ci aiuta a fare memoria delle nostre radici sante, a celebrare la nostra storia di 150 ANNI con un senso di profonda gratitudine verso tutte coloro che seppero accogliere il Piano di Dio e rispondere a questa attesa con perseveranza e tenacia, fino alle estreme conseguenze, fino al martirio.
Una “nuova” Annunciazione
Ho imparato molto da sr. Aldina nel corso della mia vita missionaria, ma soprattutto quando le sono stata vicina a Roma, anche se per pochi anni.
Ha sofferto lasciando Roma, dopo 18 anni di lavoro continuato, e dopo una presenza nella città eterna di ben 33 anni, in diverse tappe della sua vita.
Ma lei ha accolto con semplicità di ritornare a Casa Madre, dove era entrata, aveva professato, aveva svolto ruoli di autorità, aveva insegnato, aveva lavorato indefessamente.
Mi ha confidato un giorno: “Per me è una nuova Annunciazione, lo vivo così questo passaggio”.
L’annunciazione contiene la Parola di Dio e sr. Aldina ha scoperto la Parola che Dio le rivolgeva a Casa Madre, giorno dopo giorno, fino alla Vetta suprema della Vocazione realizzata, a cui è appena giunta.
Penso che la prima persona che ha incontrato entrando nella Pasqua gloriosa, sicuramente è stata sr. Maria Giuseppa Scandola che lei ha amato profondamente e intensamente.
Che dire ancora?
Sr. Aldina,
grazie per quello che sei e sei stata agli occhi del Signore
e per tutte noi!
Preghiera di sr. Aldina Martini
1° ottobre 2012
Casa Generalizia
All’Alba di questa bella festa di San Daniele Comboni, nostro Fondatore, ringrazio e benedico il Signore per il dono della vita nel mio novantesimo compleanno: un traguardo significativo, al quale sono giunta passo dopo passo, sorretta dalla sua grazia e dal suo amore. Lo celebro con gioia in questa Comunità, che mi è particolarmente cara, riconoscente a tutte, e a ciascuna in particolare, per tutte le espressioni di affetto, di fiducia e di stima, di cui mi sento circondata, grata alle mie Sorelle che hanno voluto essermi vicine con voi in questa lieta circostanza.
In comunione con tutte voi ringrazio il Signore, in particolare, per il tesoro inestimabile della fede, per la chiamata alla Consacrazione missionaria, per tutto il bene che mi è stato concesso di compiere, nelle situazioni di vita e di lavoro in cui sono stata chiamata a dare successivamente il mio apporto. Gli presento tutto il vissuto di questa mia lunga traversata, perché egli lo purifichi nell’onda della sua misericordiosa bontà.
Benedica e ricompensi largamente tutte voi di ogni bene, tutte le persone a cui debbo affetto e riconoscenza, benedica la nostra amata Congregazione e per intercessione di San Daniele Comboni, doni fecondità alla Missione che è chiamata a svolgere nella Chiesa.
Benedica in particolare tutti i miei Cari vivi e defunti.
Per questo noi Ti lodiamo, Signore, ti ringraziamo per sempre!
Sr. Maria Rosa Venturelli
Roma, 15 ottobre 2021
Anniversario delle prime professioni nel 1877
Verona 15 ottobre 2021
Ciao, Carissima Aldina,
un saluto speciale te lo vogliamo dare anche noi, sorelle di Casa Madre, che siamo state la tua comunità negli ultimi anni, da te tanto amata, e insieme abbiamo camminato durante questi anni, arricchite della tua preziosa presenza, piena di saggezza e di fraternità.
Oggi, 15 ottobre 2021, alla notizia del tuo passaggio in cielo, diverse e belle, sono state le espressioni spontanee che sono uscite dal nostro cuore di sorelle:
- E’ andata desiderosa di sentirsi tra le braccia del Signore.
- Era pronta per l’incontro definitivo con il Signore, con sr. Giuseppa Scandola, e tutte le nostre prime sorelle.
- Aveva tanto atteso questo momento finale e si è preparata con tanta serenità e pace.
- Proprio oggi, nella memoria di S. Teresa D’Ávila, che è vissuta servendo e amando Dio, servendo e amando la Vita Consacrata, la Chiesa, la missione.
- Proprio oggi, nel giorno dei primi voti emessi dalle prime sorelle, nelle mani di Daniele Comboni, qui, in Casa Madre.
Si, certamente, sei già alla presenza del Signore e siamo certe che continuerai a essere quella luce che qui in terra oggi si è spenta per accendersi in cielo per sempre.
Certamente si sente sempre il dolore del distacco, soprattutto, da una persona speciale come sei stata tu, per tutte noi, sorelle di comunità e della Congregazione.
Il dolore di un distacco perché era sempre bello incontrarti personalmente e condividere con te, cuore a cuore, la vita missionaria che ci portiamo dentro e che tu con la tua sensibilità hai sempre mantenuta viva e forte nonostante le forze diminuissero negli ultimi tempi. Ma incontrarti era veramente arricchirsi di tanta saggezza divina che tu conservavi nel cuore e contagiavi con la tua pace e serenità fraterna.
Hai fatto della tua vita missionaria un dono di amore di Dio per tutti, con il tuo modo di essere vicina ad ogni persona, infondendo coraggio e forza, fiducia e abbandono nel Signore, per non spegnere mai la speranza di andare sempre avanti, aperte alla grazia che Dio dà sempre, in ogni situazione ed evento della vita.
Il tuo amore e la tua passione comboniana l’hai contagiata in tanti modi, coinvolgendoti e mettendoti in gioco, custodendo la fedeltà al carisma e alle radici comboniane a te tanto care, che hanno forgiato profondamente il tuo essere missionaria.
Vogliamo solo dirti Grazie di cuore per il dono che sei stata per noi, e non dimenticheremo mai tutto il bene che ci hai voluto e ci hai fatto, aiutando tutte a crescere insieme nella fraternità e nella passione missionaria.
Siamo certe che dal cielo continuerai ad essere con noi, ad essere viva per noi.
Ora che sei alla Sua Presenza, e nella vera pace, intercedi tante grazie speciali per tutta la Congregazione in questo tempo che ci prepariamo a celebrare i 150 anni di fondazione e il prossimo Capitolo Generale.
Grazie sr. Aldina, riposa pure nella pace, ma resti sempre con noi, nel cuore di Casa Madre, dove le tue sorelle continuano a volerti bene.
Grazie di cuore per tutto
Le Tue Sorelle di Casa Madre