Disposizioni zona rossa

CI SONO DELLE PRECISAZIONI A PROPOSITO DELLE CELEBRAZIONI DURANTE IL PERIODO DI ‘ZONA ROSSA’?

  • Sono consentite le celebrazioni liturgiche in chiesa, continuando ad osservare scrupolosamente tutte le disposizioni per prevenire il contagio il pio esercizio della via crucis si tenga solo all’interno della chiesa, evitando di moltiplicare le convocazioni (es singoli gruppi di catechesi, categorie, ecc.)
  • È obbligatorio garantire l’adeguata aerazione della chiesa durante le celebrazioni, tenendo aperte una o più porte e/o finestre
  • Tutti gli incontri, finora consentiti dal “Protocollo Sicurezza Parrocchie” del 23 09 2020 compresi quelli dei sacerdoti, non potranno svolgersi in presenza, né in oratorio, né in chiesa, ma solo in modalità a distanza.
  • È sospesa la visita agli ammalati e agli anziani, così come la distribuzione della Comunione agli infermi, da parte sia dei sacerdoti che dei ministri straordinari della Comunione. I sacerdoti accedano alle abitazioni degli ammalati solo se espressamente convocati per amministrare il Viatico e l’Unzione degli infermi in pericolo di morte, adottando le necessarie misure precauzionali
  • I sacerdoti possono spostarsi al di fuori del comune di abitazione per lo svolgimento del proprio mandato di ministero
  • In virtù dell’art 4 dell’Ordinanza n 66 del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, i fedeli (e quindi anche i sacristi, gli organisti, ecc.) possono recarsi presso le chiese «poste anche in comuni differenti dal proprio, laddove queste siano abitualmente frequentate e al fine di partecipare alle funzioni religiose»
  • Tutti gli spostamenti da un comune all’altro richiedono l’autodichiarazione

SACRAMENTO DELLA PENITENZA

  • Valutate le circostanze e a norma del diritto, l’Arcivescovo dispone che dal 22 al 31 marzo 2021 possano aver luogo celebrazioni penitenziali con l’assoluzione collettiva dei fedeli senza la previa confessione alle seguenti condizioni
  • la celebrazione non può in alcun caso essere inserita nella S Messa secondo quanto disposto ai nn 35 e 60 63 del Rito della Penitenza, il confessore informa i fedeli sulla straordinarietà di tale forma, li invita a fare il proposito di confessare a tempo debito i singoli peccati gravi e propone una spiegazione circa il senso del peccato, l’esigenza di una reale e continua conversione e il dono del perdono e della misericordia di Dio si curi inoltre la proposta della soddisfazione (la c d «penitenza») individuando un impegno che possa esprimere in modo concreto la riconciliazione con Dio e con i fratelli
  • a coloro a cui sono stati rimessi i peccati gravi con l’assoluzione generale in occasione del Natale si raccomanda di accostarsi alla confessione individuale prima di ricevere una nuova assoluzione generale
  • ai fedeli che lo desiderano si dia la possibilità di accostarsi alla confessione individuale, tenendo conto che essa deve avvenire in luoghi ampi e areati, che consentano il rispetto delle misure di distanziamento e la necessaria riservatezza, evitando il confessionale
  • la validità dell’assoluzione sacramentale è limitata a coloro che partecipano in presenza alla celebrazione.

ADORAZIONE EUCARISTICA

  • Non siano previste l’una di seguito all’altra, ma a debita distanza di tempo, in modo da consentire di igienizzare le superfici e aerare l’ambiente per questo, ciascuna ora di adorazione si concluda con la benedizione eucaristica e la reposizione, oppure con la sola reposizione dell’Eucaristia nel tabernacolo
  • non si mettano a disposizione dei fedeli libretti e sussidi che possano passare di mano in mano eventuali foglietti con i testi per l’adorazione, distribuiti nei banchi, vengano utilizzati una sola volta
  • non è opportuno prevedere la trasmissione in streaming

VIA CRUCIS

  • Venga celebrata esclusivamente all’interno della chiesa
  • laddove vi sia l’uso di recarsi in prossimità delle singole stazioni collocate dentro la chiesa, si faccia in modo che la croce sia portata da una sola persona, evitando che passi di mano in mano

DOMENICA DELLE PALME

  • Laddove si ritenga opportuno prevedere la benedizione dei ramoscelli d’ulivo è possibile organizzarne la distribuzione
  • collocando all’ingresso della chiesa un tavolino da cui ciascun fedele che lo desidera ritira il ramoscello che un volontario vi pone, uno alla volta e facendo in modo che sul tavolino vi sia sempre un solo ramoscello. Si raccomandi di mantenere i consueti distanziamenti
  • In ogni caso si informino per tempo i fedeli sulla modalità adottata, chiedendo la collaborazione di tutti nel rispettare le disposizioni anticontagio
  • se vi sono volontari che preparano, trasportano e collocano i ramoscelli, essi tengano sempre indossata la mascherina e igienizzino accuratamente le mani prima di iniziare il proprio servizio
  • si escluda in ogni caso di mettere i ramoscelli alla libera disposizione dei fedeli e si eviti, quindi, che possano “servirsi” da soli sia prima che dopo la celebrazione
  • per il rito dell’ingresso, si utilizzi la seconda formula del messale e i fedeli prendano posto direttamente nei banchi
  • per la proclamazione del racconto della Passione si predispongano tre luoghi distinti, debitamente distanziati

GIOVEDI SANTO

  • Vista la difficile situazione epidemiologica di queste settimane, al fine di favorire la tutela della salute dei sacerdoti, la Messa del Crisma sarà celebrata durante il tempo pasquale
  • nella Messa in Coena Domini si omette il rito della lavanda dei piedi
  • Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato nel luogo della reposizione, all’interno della chiesa, dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle consuete norme di prevenzione
  • l’eventuale raccolta dei salvadanai e delle buste della ‘Quaresima di fraternità’ avvenga con modalità che consentano il rispetto del distanziamento si raccomandi ai sacristi e agli addetti al culto di prestare particolare attenzione nel maneggiare i salvadanai, le buste e il denaro

VENERDI SANTO

  • Per la proclamazione del racconto della Passione si predispongano tre luoghi distinti, debitamente distanziati
  • nella preghiera universale si aggiunga una speciale intenzione, che sarà messa a disposizione dal Servizio Liturgia
  • l’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione
  • Per l’adorazione da parte dei fedeli, il sacerdote, con la Croce, stando in mezzo davanti all’altare, con brevi parole invita l’assemblea all’adorazione della Croce e poi, per qualche istante, la tiene elevata, perché possa essere adorata in silenzio dai fedeli, che rimangono quindi al proprio posto
  • al termine della celebrazione e per tutta la giornata del Sabato Santo il Crocifisso (ed eventuali immagini di Cristo nel sepolcro) vengano collocate in modo che i fedeli non abbiano la possibilità di toccarle o venerarle con il bacio

VEGLIA PASQUALE

  • Potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario serale compatibile con i limiti del ”coprifuoco”
  • le candele da accendere al momento della processione con il cero pasquale e del rinnovo delle promesse battesimali, siano disposte sui banchi prima dell’inizio della Veglia
  • dopo aver benedetto l’acqua, si ometta di versarla nelle pile