Coppie in pellegrinaggio ad Assisi
(02– 04 giugno)
-Torno con un grande grazie e porto a casa una maggior attenzione alla coppia. Assisi mi ha fatto capire che c’è sempre spazio per migliorare le relazioni.
– Mi porto a casa la bellezza del viaggio in comitiva, il pellegrinaggio con una bella compagnia. Chiedo che l’anno prossimo ci sia un’altra proposta
-Mi ha sorpreso la preghiera delle Clarisse accompagnata dall’arpa e la loro fedeltà alla preghiera. E’ difficile pregare per tutti ed in questi giorni la loro scelta di vivere per pregare interroga alla grande
-Le Clarisse sono isolate? Sono nel mondo più di noi perché hanno un cuore grande e sono delle madri per noi. A conoscenza di quanto la Comunità loro affida, fanno proprie le domande. In questi giorni poi ho rivisto mio marito negli occhi dopo qualche mese
-Insieme, con vissuti diversi, ad Assisi abbiamo auto un desiderio condiviso, quello di guardare a Francesco e Chiara per lasciarci condurre da loro verso Gesù. Abbiamo pensato come coppia a come viviamo la fede.
-Non ci aspettavano in quanto futuri sposi una cosa così bella per la coppia. Abbiamo vissuto un’esperienza molto importante in continuità con il percorso verso il matrimonio. Ci siamo confrontati con le altre coppie già costituite con una chiacchiera, un sorriso, una battuta. E rivedere in questi giorni i luoghi di Francesco e Chiara ci porta a scegliere un po’ il silenzio. Silenzio da ritrovare. Ci stiamo chiedendo se oggi nel mondo c’è qualcuno come i due santi di Assisi. Pensiamo di sì anche se non li conosciamo
-Ci portiamo a casa la consapevolezza che pensavamo di sapere, ma non sapevamo. Il pellegrinaggio è stato molto ricco. Il libretto ben preparato. Le relazioni fra di noi sono state molto positive pur nella semplicità. Francesco e Chiara sono davvero sempre attuali. Abbiamo goduto del senso di pace e di fiducia che speriamo di portare a casa
-La salita all’Eremo delle Carceri con la fatica ed ognuno con il suo passo ma tutti con la voglia di arrivare alla meta, è stata una manifestazione della Chiesa oggi. Stupenda è poi l’esperienza del silenzio che ti dà la possibilità di fermarti e ritrovarti. Dà coraggio lo stare con degli sposi che condividono con te il cammino
-Stare con tutte le coppie è stato un dono. Abbiamo visto tanta fede, ci hanno colpito i giovani che abbiamo intravisto. Francesco e Chiara sono un esempio positivo per loro assieme ai Frati che li accompagnano. Inoltre pregare in coppia oltre la Messa è stato anche molto utile assieme alla testimonianza di coppie più avanti di noi
-Camminare con persone che insieme affrontano la salita, il piano e la discesa è metafora del pellegrinaggio. In questi giorni abbiamo goduto del silenzio. Ma anche della provocazione all’umiltà passando attraverso le porte molto basse all’eremo delle Carceri. Inoltre fare comunità con le persone è stato stupendo
-Gli spunti di riflessione sono stati molto adatti alla coppia ed il cammino non è stato frenetico. Bella la compagnia. Esperienza da rifare. Perché ogni volta Francesco e Chiara hanno qualcosa di nuovo da dare. Ho capito di più che il contatto con Dio nasce dal silenzio
-Siamo riusciti ad aprirci, ci siamo almeno un po’ esposti. Come coppia è stato un momento forte con spunti molto mirati. Per il futuro siamo stati messi in discussione per quanto riguarda la nostra testimonianza