Nel link sottostante materiale e aggiornamenti dalla Diocesi di Trento per i sacrestani
Proposta di formazione e materiale
Saluto dell’Arcivescovo di Trento Mons. Luigi Bressan
Trento, 5 novembre 2015
Cari Sacristi Trentini,
Vi felicito anzitutto per i cinquant’anni dalla nascita dell’Unione Diocesana, che ha il privilegio di porsi sotto il patrocinio di un Ostiario (Alessandro) che svolse il suo compito nella nostra Chiesa locale, versò il sangue di martire (a Sanzeno) per essa e di lui custodiamo le reliquie nella stessa nostra cattedrale. Ben poche diocesi nel mondo hanno un tale onore. Il nostro Sinodo diocesano ha voluto dedicare anche a voi
un’attenzione, ricordando il compito di custodire e curare gli ambienti destinati al culto perché siano ben mantenuti e decorosi, così che possano sempre conservare il carattere religioso e si prestino alla contemplazione e ovviamente alla liturgia. Pur non trattandosi di un ministero formalmente istituito, di fatto è un servizio di alta importanza non solo per i sacerdoti, ma per tutta la comunità.
Anche quando vi sono, come si spera sia realtà dappertutto, altri collaboratori e collaboratrici per la pulizia della chiesa e della suppellettile, per il decoro, per la guida storico-religiosa degli edifici sacri, per gli orari della loro apertura e della chiusura, per la raccolta delle offerte, per la preparazione dell’altare e dei libri liturgici per le celebrazioni, tutti sono d’accordo che occorre vi sia una persona, donna o uomo, che coordina il tutto, sotto le direttive del parroco, ma con occhio vigile affinché ne nasca un’opera sinfonica ed eventualmente sappia sostituire chi venisse a mancare all’ultimo momento.
Tutti sappiamo come i chierichetti guardino al sacrista con curiosità ma anche con spirito di imitazione; egli può aiutare anche i ragazzi della catechesi a scoprire l’amore alla propria chiesa. Inoltre, e non è certamente un compito minore, il sacrista è di grande sostegno al sacerdote, che magari è nuovo nella parrocchia e non conosce le tradizioni proprie. Sono lieto che all’occasione di queste “nozze d’oro” vi venga presentato un “Mansionario” che faciliterà il vostro compito. Esso nasce dalla vasta competenza di mons. Giulio Viviani, vostro Assistente, ma anche dall’apporto di numerosi tra voi, che hanno fatto confluire nel sussidio il frutto maturo delle loro esperienze concrete. Ne è risultato quindi un fascicolo speciale, che farà invidia alle associazioni sacristi delle altre diocesi, ma soprattutto sarà di giovamento per tutti voi. Non possiamo non essere riconoscenti a chi lo ha predisposto con fatica, accuratezza e amore. A nome della Diocesi dico “grazie” a loro e ancora un grandissimo “grazie” a voi tutti sacristi che nelle chiese grandi o piccole siete indispensabili servitori della comunità e testimoniate la fedeltà a Dio. Egli vi ricompensi con l’abbondanza delle Sue benedizioni.