– DENNO domenica 10 giugno 2018 –
E’ passato ormai tanto tempo dal 10 giugno, data della consacrazione delle parrocchie dell’Unità pastorale al Sacro Cuore di Gesù. Centro e motivo di questo incontro di comunione e fede è stata la solennità liturgica del Sacro Cuore di Gesù, di cui l’immagine alberga in tante case, ma soprattutto del Cui amore e della Cui misericordia facciamo continuamente esperienza!
Per questo, a conclusione di un Anno Pastorale dedicato alla celebrazione dei primi nove venerdì del mese, di momenti di preghiera e riflessione in continuità con l’Anno della Misericordia, con questa giornata desideriamo lodare, invocare e rinnovare la lode e la gioia per questo Cuore pieno di Amore. Vogliamo ripercorrere insieme i momenti salienti di quella giornata, per fissarla nella nostra memoria. Speriamo che questa festa diventi in futuro un appuntamento sentito da parte di tutte le nostre comunità.
A sottolineare la solennità del momento, erano presenti ben tre bande musicali: la Banda di Vigo di Fassa, la Banda di Busto Garolfo oltre a quella dei Musicanti Nonesi, che hanno accompagnato i fedeli fin dalla mattina e hanno sottolineato con gli ottoni i momenti salienti della celebrazione religiosa. L’arrivo dell’arcivescovo Lauro è stato accolto da tutta la popolazione con grande gioia e partecipazione e nell’omelia della Santa Messa , Monsignor Tisi ha ricordato l’importanza di sentirsi parte di una comunità. Il nostro vescovo ha anche rievocato la morte in Croce di Gesù, con la sua straordinaria capacità di perdonare fino all’ultimo respiro.
Dopo la celebrazione, alcuni ragazzi e genitori dell’Unità Pastorale, con l’aiuto di padre Aleandro del Convento dei Frati Francescani di Mezzolombardo, hanno messo in scena una coreografia, con parti recitate e balletto, sul tema del Sacro Cuore di Gesù, che dall’antichità ad oggi accompagna l’uomo e lo aiuta ad amare Dio e i suoi simili. Il primo quadro riguardava la storia del figliol prodigo, che oggi è stata rinominata dalla Chiesa “parabola del padre misericordioso” perché per quanto sia grande il peccato, il perdono è sempre una forza superiore. Il secondo quadro riguardava la vita quotidiana e in particolare un litigio durante una partita di calcio, risolto dalla saggezza e dall’invito dell’allenatore a considerare la squadra più importante del successo personale. Infine, la rievocazione delle rivelazioni di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque, riguardanti proprio il Sacro Cuore come via privilegiata per arrivare a Gesù e alla salvezza. Santa Margherita è stata solo una dei grandi santi e mistici, che in epoche diverse, hanno ricevuto un particolare carisma riguardante il Sacro Cuore di Gesù e il suo significato. In tempi più recenti, ricordiamo la Santa polacca Faustina Kowalska, che ebbe visioni mistiche e rivelazioni in particolare sulla Divina Misericordia. Per concludere le celebrazioni religiose, tutte le persone riunite nella piazza sono state avvolte in un grande abbraccio collettivo, delimitato da nastri rossi e blu. La scelta dei colori non è stata casuale, ma legata ad una precisa simbologia, che ricorda l’acqua e il sangue usciti dal costato di Gesù olpito dalla lancia sulla croce. A tutte le famiglie è stata poi donata un’immagine ricordo della Festa della Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù da tenere nelle loro case. La mattinata si è conclusa con una pasta asciutta fraterna consumata presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Denno e con la promessa di ritrovarsi anche nei prossimi anni a celebrare la Festa del Sacro Cuore di Gesù.